Progetto Salvatore Morelli
Il Progetto Salvatore Morelli
Il progetto ha l'obiettivo di valorizzare la figura di Salvatore Morelli che è stato nel carcere di Santo Stefano, a Ventotene, e sviluppare tutte quelle iniziative utili, assieme al comune di Carovigno, luogo natale di Morelli, per rendere onore alle opere e all'impegno profuso per la liberazione dell'Italia dalla dominazione borbonica e per aver espresso i primi pensieri sulla opportunità di unificazione degli Stati Europei.
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La prof.ssa Colombari che abita a Torino, ma lavora da anni per la valorizzazione della figura di Salvatore Morelli, ha preso contatto con il Comune di Ventotene per convenire su una collaborazione tra il Comitato cittadino, promotore del processo di valorizzazione e l'Amministrazione comunale del luogo dove egli è stato recluso per motivi politici. La richiesta è stata gestita dalla struttura preposta ai "progetti strategici e progetto Europa" che si è adoperata affinché si potesse sviluppare una collaborazione in primis tra i due Comuni, quello di Carovigno e di Ventotene.
Il Comitato promotore ha condiviso questo iter con l'Amministrazione del comune di Carovigno. Il Sindaco Lanzillotta e l'assessore Tateo di Carovigno hanno dunque formalizzato la richiesta di collaborazione, assieme al Comitato promotore, trasmettendo una specifica nota al sindaco Santomauro.
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Il sindaco Gerardo Santomauro ha accolto con molto piacere questa proposta e ha risposto gentilmente ai richiedenti. Frattanto siccome dell'operazione era stato messo al corrente anche il dott. Aldo Patruno e l'avv. Loredana Capone della Regione Puglia, essi sono stati prontamente informati della volontà delle due amministrazioni di operare assieme per la valorizzazione della figura di questo patriota pugliese.
Il profilo di Salvatore Morelli nel libro di Filomena Gargiulo: "Una Comunità per decreto"
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