26 Aprile 2024

VENTOTENE e SANTO STEFANO
Porta d'Europa, Isola della Pace - Città della Cultura 2019 della Regione Lazio

il Comune dell'Anno Memorabile - Insignito nel 2019 del Diploma d'Europa

Medaglia d'argento al valor civile

Marchio del Patrimonio Europeo 2021

Iniziative formative organizzate a Ventotene

Ventotene come "Location" per attività formative
Ventotene costituisce una location ideale per effettuare Seminari, Convegni, Incontri, Attività formative per ogni tipo di target.
Essa è attrezzata per fornire locali e attrezzature, materiali didattici relativi alla storia di ogni tempo, docenti e guide per gli approfondimenti relativi ai temi e per le visite ai diversi luoghi e musei presenti sulle due isole: Ventotene e Santo Stefano.
Le richieste vanno inoltrate alla segreteria del Comune: segreteria@comune.ventotene.lt.it (signora Viviana Romano).
Va compilato un set di documenti ai fini della sicurezza.
Il programma va condiviso con il delegato al Progetto Europa: progettoeuropa@comune.ventotene.lt.it (prof. Renato Di Gregorio).
22/9 -24/9/2021_ Seminario per Docenti sull'educazione civica europea
Si è tenuto a Ventotene un seminario di tre giorni dal titolo “la Scuola per il futuro dell’Europa” – proposte per un’Educazione civica europea” che ha coinvolto 60 docenti in presenza e altri 350 collegati via Internet.
L’ha organizzato l’Associazione S.I.S.U.S. (Società italiana scienze umani e sociali) sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, l’internalizzazione e la valutazione del sistema nazionale di istruzione.
Al seminario è intervenuto pure il Ministro Bianchi che ha ribadito il ruolo sociale e intellettuale degli insegnanti in una fase di trasformazione così importante della nostra società a seguito della sconvolgente esperienza della pandemia e di quello che va accadendo in molte parti del mondo.
Il sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, che ha aperto i lavori, ha salutato gli ospiti sottolineando che Ventotene è il luogo ideale per riflettere su come impostare l’educazione civica nelle scuole perché riassume in sé le testimoniane di come si possono sopprimere le libertà degli esseri umani, ma anche di come, pur in una situazione di costrizione, si possa pensare a come poter costruire modalità per assicurare la pace, la democrazia e la cooperazione tra i popoli. A questo riguardo, mentre Santo Stefano costituirà sempre l’esempio di come si possa pensare di annientare il libero pensiero delle persone, Ventotene rappresenta in luogo del riscatto, il laboratorio di idee e di confronto tra persone di sesso e di culture diverse, che, pur in uno stato di Confino, hanno, trovato il modo di aiutarsi, di cooperare, di scambiarsi i loro saperi e, infine, anche produrre un documento così importante per la costituzione dell’Unione Europea come il Manifesto. Entrambi i luoghi consentono di riflettere sulla storia passata così da trarne insegnamento per leggere la storia odierna e pensare in positivo per il futuro.
Mario Leone, direttore dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli, che è intervenuto al seminario ha rinforzato queste considerazioni sottolineando come il Manifesto possa costituire un riferimento importante per l’educazione dei giovani e per contribuire a costruire una coscienza civica ed europeista. L’obiettivo dell’Istituto - struttura suggerita dallo stesso Altiero Spinelli - da quarant’anni riunisce a Ventotene giovani da tutta Italia e del resto di Europa per riflettere sulla storia e per trarre spunti ideali, approfondendo la conoscenza del testo del Manifesto. Non va poi dimenticato che diverse persone confinate a Ventotene hanno trovato poi il modo per tradurre nella nostra Costituzione quei principi che non consentissero più il ripetersi delle condizioni prodotte dal fascismo: tribunali speciali, confino e guerra.
Renato Di Gregorio, delegato per la realizzazione del Progetto Europa di Ventotene, che è intervenuto assieme a Leone al seminario, ha rappresentato la strategia che l’Amministrazione comunale ha voluto perseguire al governo delle due isole. Facendo uso della metodologia della “progettazione partecipata”, che è una modalità tipica della formazione-intervento®, si è potuto condividere con la comunità locale l’obiettivo di valorizzare il ruolo che Ventotene ha e ha avuto nella storia. Ciò che ora è riassunto dello slogan riportata sulla carta intestata del Comune: “Ventotene, isola della Pace- Porta d’Europa”
Conseguentemente, dopo quattro anni di lavoro, si può dire che Ventotene costituisca di per sé un luogo-laboratorio per l’educazione e la formazione degli studenti più giovani, sia per le metodologie didattiche utilizzate che per le caratteristiche dei problemi affrontati, tipici delle cosiddette “Aree Interne” .
Il progetto “Un Anno Memorabile” ne è un tipico esempio (www.ventoteneisolamemorabile.it)
Il progetto “Ventotene – Porta d’Europa”, che lo ha preceduto, ha avuto il premio nazionale da parte dell’Associazione Italiana Formatori.
Ventotene è e vuole essere sempre di più anche un luogo-educante e, in quanto tale, capace di ospitare le Scuole di tutta Italia e anche, progressivamente, del resto d’Europa.
“Abbiamo a Ventotene strutture adeguate a ospitare: convegni, congressi e programmi formativi di ogni tipo, un ricco archivio storico e un Centro di documentazione sulla detenzione a Ventotene e a Santo Stefano di grande interesse. Tutto ciò sarà amplaito con la dotazione di musei immersivi sulla storia e dagli spazi che verranno costituiti a Santo Stefano, nell’ambito del programma di valorizzaziione seguito dal Cmmissario straordinario, on Silvia Costa.
Abbiamo inoltre docenti di grande valore sulle diverse tematiche d’interesse delle Scuole e capaci di unire la didattica in aula con quella “in campo” essendo, al tempo stesso, direttori dei diversi musei che abbiamo sull’isola, il museo: archeologico e quello ornitologico, storico e del mare. Ad essi si aggiungono le guide esperte e i gestori di attività sportive come la vela, il nuovo, la canoa, ecc. . La permanenza a Ventotene consente agli studenti e ai loro docenti di fare attività in tutti i campi e trovare la coerenza con cui esse sono organizzate in linea con le politiche europee” – ha aggiunto Di Gregorio.
Infine Ventotene è anche un simbolo del sogno europeo e in quanto tale esso è un luogo-mobile, capace cioè di raggiungere le Scuole e i Comuni di tutta Italia così da trasferire il messaggio contenuto nel Manifesto e sostenuto dalla storia che essa ha vissuto dal 1939 al 1943. In questa prospettiva essa ha avviato la costruzione di “reti” di collaborazione con molti Comuni italiani sottoscrivendo specifici Patti di Amicizia. L’approccio prescelto è quello di portare la conoscenza della storia e, in particolare del Manifesto, sui territori dove attivare l’intera comunità educante. Un esempio è dato dal progetto EVICAM (Europa per Vivere e Camminare) che coinvolge le Associazione di Comuni e le scuole superiori del cassinate e l’università di Cassino e del Lazio Meridionale. Un insieme che lavora da tre anni, assieme al comune di Ventotene, per l’educazione civica dei giovani..









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